Storie con morale: l’esempio del castoro
Storie e Notizie N. 1449
La sconfitta del populismo xenofobo è andata in scena alle recenti elezioni in Olanda.
Dopo Brexit e Trump, e in vista delle consultazioni chiave in Francia e Germania, tale voto è stato ritenuto da molti come un test per le forze populiste in tutto l'Occidente.
Gli elettori olandesi hanno voltato le spalle all'estremismo, magari dimostrando valido l’esempio del castoro…
“Quanto dev’esser forte, la diga?” chiede il fratello minore.
“Quanto e più del fiume”, risponde l’altro.
“E quanto è forte il fiume?” domanda il primo.
“Come recita un antico detto montanaro…”
“Ancora con i proverbi, fratello?”
“Sì, ancora con i proverbi, finché saranno validi.”
“Vai, allora, spara, sono tutto denti.”
“Orecchi, caso mai.”
“Perdonami, è tutto il giorno che rosicchiamo, qua, continua con il motto.”
“Dicevo, come recita un antico detto montanaro, non chiedere al fiume quanto sia forte, ma piuttosto…”
“Piuttosto?”
“Non mi ricordo come prosegue, scusa, dev’essere l’età.”
“Ma quale età? Hai solo un anno più di me.”
“E infatti, neanche tu sei più un giovincello. Per caso è tuo quel molare lì sul prato?”
“No, è tuo.”
“Ops… a ogni modo, faremo del nostro meglio come sempre e se il fiume sarà più forte, noi lavoreremo di più, dando tutto.”
“Perché i fiumi non si fermano da soli.”
“E perché da soli noi possiamo poco, ma insieme…”
“Perché è facile passare sopra tutto e tutti.”
“E perché il difficile è capire tutto e tutti.”
“Perché, allo stesso tempo, è impossibile rimanere indifferente a chiunque e qualunque cosa.”
“E perché una volta che hai davvero compreso chi sia qualcuno o qualcosa, non puoi fare a meno di vederlo.”
“Perché la natura dona gli alberi e l’ignoranza per bruciarli.”
“Ma anche i denti per modellarli e le zampe per intrecciarli.”
“Ed è più facile cancellare che disegnare.”
“Spingere, piuttosto che abbracciare.”
“Ferire è un gesto che necessita di un istante.”
“E curare è una storia che dura finché avranno vita chi cura e chi è curato.”
“C’è bisogno di attenzione per unire la riva all’altra.”
“Di precisione.”
“E di impegno incessante.”
“Come non ce n’è affatto per lasciare le cose così come sono, in balia di ciò che spazza via la vita altrui.”
“Quindi non serve sapere quanto il fiume sarà forte, giusto?”
“Be’, se lo sapessimo prima, non sarebbe male, ecco…”
“Già.”
“Ma non lo scopriremo mai se restiamo sulla riva a contare quanti denti ci restano.”
“E a lisciarci il pelo.”
“Esatto, quindi bando alle ciance.”
“Fratello…”
“Sì?”
“E se dovesse venire a piovere?”
“Dice un vecchio detto delle valli…”
“Ho capito, fai come se non avessi parlato, al lavoro.”
“Al lavoro.”
La sconfitta del populismo xenofobo è andata in scena alle recenti elezioni in Olanda.
Dopo Brexit e Trump, e in vista delle consultazioni chiave in Francia e Germania, tale voto è stato ritenuto da molti come un test per le forze populiste in tutto l'Occidente.
Gli elettori olandesi hanno voltato le spalle all'estremismo, magari dimostrando valido l’esempio del castoro…
“Quanto dev’esser forte, la diga?” chiede il fratello minore.
“E quanto è forte il fiume?” domanda il primo.
“Come recita un antico detto montanaro…”
“Ancora con i proverbi, fratello?”
“Sì, ancora con i proverbi, finché saranno validi.”
“Vai, allora, spara, sono tutto denti.”
“Orecchi, caso mai.”
“Perdonami, è tutto il giorno che rosicchiamo, qua, continua con il motto.”
“Dicevo, come recita un antico detto montanaro, non chiedere al fiume quanto sia forte, ma piuttosto…”
“Piuttosto?”
“Non mi ricordo come prosegue, scusa, dev’essere l’età.”
“Ma quale età? Hai solo un anno più di me.”
“E infatti, neanche tu sei più un giovincello. Per caso è tuo quel molare lì sul prato?”
“No, è tuo.”
“Ops… a ogni modo, faremo del nostro meglio come sempre e se il fiume sarà più forte, noi lavoreremo di più, dando tutto.”
“Perché i fiumi non si fermano da soli.”
“E perché da soli noi possiamo poco, ma insieme…”
“Perché è facile passare sopra tutto e tutti.”
“E perché il difficile è capire tutto e tutti.”
“Perché, allo stesso tempo, è impossibile rimanere indifferente a chiunque e qualunque cosa.”
“E perché una volta che hai davvero compreso chi sia qualcuno o qualcosa, non puoi fare a meno di vederlo.”
“Perché la natura dona gli alberi e l’ignoranza per bruciarli.”
“Ma anche i denti per modellarli e le zampe per intrecciarli.”
“Ed è più facile cancellare che disegnare.”
“Spingere, piuttosto che abbracciare.”
“Ferire è un gesto che necessita di un istante.”
“E curare è una storia che dura finché avranno vita chi cura e chi è curato.”
“C’è bisogno di attenzione per unire la riva all’altra.”
“Di precisione.”
“E di impegno incessante.”
“Come non ce n’è affatto per lasciare le cose così come sono, in balia di ciò che spazza via la vita altrui.”
“Quindi non serve sapere quanto il fiume sarà forte, giusto?”
“Be’, se lo sapessimo prima, non sarebbe male, ecco…”
“Già.”
“Ma non lo scopriremo mai se restiamo sulla riva a contare quanti denti ci restano.”
“E a lisciarci il pelo.”
“Esatto, quindi bando alle ciance.”
“Fratello…”
“Sì?”
“E se dovesse venire a piovere?”
“Dice un vecchio detto delle valli…”
“Ho capito, fai come se non avessi parlato, al lavoro.”
“Al lavoro.”