Dentro e fuori l’Europa

Storie e Notizie N. 1367

Prendi Nigel, il biondo Nigel, il pallido Nigel e tutta la sua smania di uscire.
Dall’Europa.
Al contempo, considera Ousmane, il bruno Ousmane, l’olivastro Ousmane e tutta la sua speranza di entrare.
In Europa.
Che paradosso, la vita, eh?
Si dice che, spesso, l’immaginazione superi la realtà, ma più passa il tempo e più diventa riduttivo descrivere il distacco come un mero una è solo più veloce dell’altra.
La verità è che l’immaginazione è arrivata in ogni luogo, immaginabile o reale che sia, già da tempo.
E’ la realtà che adora rallentare e la cosa è iniziata a piacerle così tanto da non rendersi conto di camminare all’indietro.
Così, Nigel arriva perfino ad asserire che tra i motivi dell’uscire dall’Europa c’è anche l’immigrazione da paesi al di là dei regi confini.
Così, o forse in modo del tutto differente, Ousmane arriva e basta.
Perché gli basta arrivare.
Qui.
Ma ci sono anche le intersezioni, l'area contesa tra le due storie, le parti che si confondono, talmente simili da sembrare uguali.
Perché Nigel vorrebbe uscire dall’Europa per proteggere l’economia del suo paese.
Perché Ousmane vorrebbe entrarvi per proteggere la sua vita e quella dei suoi cari.
Sembra uguale, l’ho detto e la differenza è il più delle volte veniale per i Nigel di questo mondo e tutt’altro per gli Ousmane.
Ci sono anche contraddizioni più evidenti, altrimenti di cosa stiamo parlando?
Nigel esige di uscire dall’Europa perché è convinto che quest’ultima si approfitti delle ricchezze della sua nazione.
Ousmane chiede di entrare in Europa, malgrado ignori che quest’ultima da sempre si approfitta delle ricchezze della sua nazione.
E ci sono, ovviamente, speculari contingenze.
Nigel vuole abbandonare l’Europa perché è sicuro che così starà meglio.
Futuro possibile o forse no.
Ousmane vuole entrare in Europa per l’identico motivo.
Futuro impossibile o, al meglio, raro.
Si dice che le sensazioni definiscano l’individuo ancor più che i pensieri.
E allora guardiamo Nigel, capiamo Nigel, ascoltiamo.
L’uomo che tutto si sente fuorché un cittadino del continente chiamato Europa.
Nello stesso tempo, avviciniamoci a Ousmane, seguiamo Ousmane, osserviamo.
L’uomo che pur di sentirsi ancora vivo sarà cittadino di ogni luogo.
Che tale gli permetterà di essere.
Dentro e fuori l’Europa.
Prendi Ousmane, il bruno Ousmane, l’olivastro Ousmane e tutta la sua urgenza di entrare.
Nel mentre, considera Nigel, il biondo Nigel, il pallido Nigel e tutta la sua ansia di uscire.
Ecco fatto.
Ecco la soluzione.
Ecco la fine della storia.
Fai uscire l’uno e fai entrare l’altro.
E vissero felici e contenti...

Leggi anche il racconto della settimana: La ragazza che fissava
Leggi altre storie sulla diversità
Ascolta la mia canzone La libertà
Compra il mio ultimo libro, La truffa dei migranti, Tempesta Editore


   

Visita le pagine dedicate ai libri:
 



Altre da leggere: