Storie sullo sfruttamento minorile: che la forza sia con loro
Storie e Notizie N. 1302
Oggi debutta sul grande schermo il nuovo capitolo della saga di Star Wars.
Guerre Stellari.
Una favola moderna tra le più diffuse e longeve.
Come la realtà di molti spettatori mancati, dal cuore ansioso e gli occhi sognanti…
Ci crediamo.
E’ tutto vero, d’accordo.
Prendiamo tutto e non escludiamo nulla.
Non possiamo fare altrimenti.
No, lasciate pure a casa il 3D e ogni sorta di effetto necessario a distorcere l’immagine quanti basti.
A farci credere.
Noi crederemo in ogni caso.
Che la forza sia con noi per riuscire a farlo.
Ancora prima di entrare in sala.
Guarda, non entriamo affatto, così risparmiamo.
Denaro, ovviamente, e le solite delusioni.
Perché i film, soprattutto quelli belli, hanno le controindicazioni dei rari momenti felici.
Ce ne sono sempre di meno.
E durano troppo poco.
Noi crediamo a tutto ciò che di fantastico racconterai.
Perché abbiamo un disperato bisogno che quel tutto.
Sia ogni domani.
E che duri per sempre.
E allora non ci servirà toccare ferite e quant’altro, per fidarci.
Spade laser che risuonino con veemenza nel vivo della tenzone e astronavi dileguarsi all’orizzonte grazie al privilegio dell’iperspazio non necessitano di spiegazioni logiche e scientifiche, con noi.
Senti, sparala grossa quanto ti aggradi.
Compi errori grossolani, vuoti di sceneggiatura e di idee.
Va bene.
Ci piace comunque.
Sappiamo già che ci piacerà essere lì.
Malgrado seduti tra le rovine del nostro presente.
Sebbene ricoperti dagli stracci di una dignità sopravvissuta.
Con il capo sollevato al cielo notturno.
Saremo lì.
Che meraviglia…
Che meraviglia, se fosse tutto vero.
Che meraviglia se le guerre fossero davvero solo stellari, da osservare al riparo della propria terra.
Noi altri, come voi, saremmo finalmente solo spettatori...
Oggi debutta sul grande schermo il nuovo capitolo della saga di Star Wars.
Guerre Stellari.
Una favola moderna tra le più diffuse e longeve.
Come la realtà di molti spettatori mancati, dal cuore ansioso e gli occhi sognanti…
Ci crediamo.
E’ tutto vero, d’accordo.
Prendiamo tutto e non escludiamo nulla.
Non possiamo fare altrimenti.
No, lasciate pure a casa il 3D e ogni sorta di effetto necessario a distorcere l’immagine quanti basti.
A farci credere.
Noi crederemo in ogni caso.
Che la forza sia con noi per riuscire a farlo.
Ancora prima di entrare in sala.
Guarda, non entriamo affatto, così risparmiamo.
Denaro, ovviamente, e le solite delusioni.
Perché i film, soprattutto quelli belli, hanno le controindicazioni dei rari momenti felici.
Ce ne sono sempre di meno.
E durano troppo poco.
Noi crediamo a tutto ciò che di fantastico racconterai.
Perché abbiamo un disperato bisogno che quel tutto.
Sia ogni domani.
E che duri per sempre.
E allora non ci servirà toccare ferite e quant’altro, per fidarci.
Spade laser che risuonino con veemenza nel vivo della tenzone e astronavi dileguarsi all’orizzonte grazie al privilegio dell’iperspazio non necessitano di spiegazioni logiche e scientifiche, con noi.
Senti, sparala grossa quanto ti aggradi.
Compi errori grossolani, vuoti di sceneggiatura e di idee.
Va bene.
Ci piace comunque.
Sappiamo già che ci piacerà essere lì.
Malgrado seduti tra le rovine del nostro presente.
Sebbene ricoperti dagli stracci di una dignità sopravvissuta.
Con il capo sollevato al cielo notturno.
Saremo lì.
Che meraviglia…
Che meraviglia, se fosse tutto vero.
Che meraviglia se le guerre fossero davvero solo stellari, da osservare al riparo della propria terra.
Noi altri, come voi, saremmo finalmente solo spettatori...