Storie di razzismo: razzismo bianchi contro neri video

Storie e Notizie N. 1169 

Io non sono razzista, ci tengo a premetterlo.


Criteri di realtà.
Questa storia avrebbe potuto chiamarsi anche criteri di realtà.
Ho sempre creduto che uno dei nostri più grandi problemi risieda nella nostra totale mancanza di criteri di realtà.
Pensate al nostro pianeta.
Il pianeta terra.
Noi chiamiamo terra un pianeta che è fatto per la maggior parte di acqua.
Dovremmo chiamarlo pianeta acqua, non terra.
Criteri di realtà.
Oppure noi stessi.
Ci definiamo esseri umani.
Umani?
Pensate con attenzione all’aggettivo umano.
Ma noi siamo l’ultima cosa su questo mondo che sia definibile umana.
Si dice, è banale, che gli animali siano spesso più umani di noi.
Gli animali?
I sassi, i sassi sono più umani di noi.
Criteri di realtà.
Prendete i comandamenti cristiani, i dieci comandamenti.
Non desiderare la roba d’altri.
Un sasso non desidera la roba di un altro sasso, sono entrambi di pietra, che vuoi desiderare?
Al contempo, chiunque di noi, osservando il prossimo con roba che gli manca, la desidera, è inevitabile.
Criteri di realtà.
Nondimeno, veniamo al titolo, questa cosa del razzismo dei bianchi contro i neri.
Carenza fenomenale di criteri di realtà, a mio modesto parere.
Ma scusate, chi è l’uomo più veloce del mondo? Usain Bolt, definito il più grande velocista della storia.
Ed è nero.
Ha vinto la finale alle olimpiadi, dove sono sempre tutti neri.
Ma anche le semifinali e i quarti se è per questo.
La maratona, i diecimila metri, i cinquemila, i tremila, pure i millecinquecento.
Sono sempre i neri quelli che vincono.
Ma vogliamo parlare del calcio?
Chi è il più forte giocatore del mondo? Pelé, e Pelé è nero.
Maradona non me ne voglia, ma Pelé ha vinto tre mondiali e pare abbia segnato più di 1200 gol…
Vogliamo parlare della musica?
Chi è il più grande chitarrista della storia della musica?
Jimi Hendrix ed è nero.
Il più grande chitarrista è nero.
E il più grande cantate della musica leggera?
Michael Jackson e… ed era nero, lo so.
Poi è diventato bianco, ma all’inizio era nero, è nato nero.
E’ ascrivibile ai neri, insomma.
E gli Stati Uniti? L’America, il paese tanto amato dal nostro?
Chi è l’uomo più potente degli USA? E’ Obama ed è nero.
Sì, lo so, qualcuno potrebbe obiettare che Obama sia americano, ma il padre era africano, Obama è nero, signori miei.
Vogliamo parlare del golf? Chi è il più grande giocatore di golf del mondo?
Tiger Woods è nero ed è quasi ogni anno lo sportivo più pagato sul pianeta.
E chi è il campione del mondo della Formula Uno? Lewis Hamilton ed è nero.
E’ inglese e nero.
Vogliamo parlare di forza?
Prendi la boxe.
I più forti pugili sono tutti neri.
E chi il più grande boxeur della storia? Muhammad Alì, nero anche lui.
Vogliamo parlare del basket? Prendi l’NBA, prendi una partita a caso, sono tutti neri, i più forti sono sempre tutti neri.
Vogliamo parlare infine delle dimensioni del… eh, va bene, non ne parliamo, okay?
Criteri di realtà, ecco quel che ci manca davvero.
Non c’è storia tra bianchi e neri.
Questa cosa del razzismo dei bianchi verso i neri è una balla.
Non è razzismo.
E’ paura.
Una terribile, angosciante paura.
Eppure, nonostante quel che ho detto, lo ripeto.

Io non sono razzista…

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