Storie di bambini: non voglio fare i compiti
Storie e Notizie N. 1131
Mi chiamo Xiao Kai e non voglio fare i compiti.
Eccomi, sono lì, sospeso.
Nascosto all’undicesimo piano della mia vita.
E’ matto, qualcuno penserà.
Non sta bene, in molti concorderanno.
Problemi in famiglia, certi pontificheranno.
Genitori assenti, altri sentenzieranno.
E se fosse davvero letterale, la vicenda?
Se tutte, sul serio, tutte le narrazioni che cogliamo per caso o per destino, fossero esattamente identiche a quel che mostrano?
Non sarebbe infinitamente più semplice, il nostro cammino?
Io non voglio fare i compiti.
Non è poi così complicato.
Non ho idea se sarà sempre così.
Forse sì, magari no.
Magari è solo il desiderio di un momento.
O follia.
Per me è solo che non voglio.
Sedermi alla scrivania, accendere la lampada e aprire il diario.
Compiti per domani.
E di seguito il solito elenco.
L’elenco di compiti.
Esercizi da risolvere.
E pagine da memorizzare.
Capitoli da assimilare.
E più che mai concetti da far miei.
Non voglio.
Non voglio tutto questo.
Talmente non voglio tutto questo da fuggire.
Da oltrepassare i confini della mia casa.
E celarmi appena oltre i bordi di quest’ultima.
Eccomi, sono lì, sospeso.
Nascosto all’undicesimo piano della vostra vita.
Perché una volta fuori la mia esistenza tale diventa.
Merito delle foto pubbliche.
O per colpa degli occhi furtivi.
Storia nel mezzo del circo.
Adolescente fuori di testa, penseranno in molti.
Un fragile ragazzo, dirà qualcuno.
L’educazione, manca l’educazione, osserveranno i senza indugi.
Troppi video giochi, chioseranno i senza dubbi.
Ma se per una volta le cose fossero uguali a loro stesse?
Parole chiare e nulla più.
Leggile pure come le illibate figlie di sua maestà la semantica.
Io non ho confessato di star male.
Che sia febbre della mente o del cuore.
E, ad esser precisi, non ho mai detto di non voler studiare il mondo.
Guardarlo con attenzione.
E capirlo.
Capirlo davvero.
Altrimenti, perché ho scelto proprio di nascondermi qui?
All’undicesimo piano?
Sospeso?
Datemi il tempo di cui ho bisogno.
E vedrete che poi farò tutti i compiti che volete.
Mi chiamo Xiao Kai e non voglio fare i compiti.
Eccomi, sono lì, sospeso.
Nascosto all’undicesimo piano della mia vita.
E’ matto, qualcuno penserà.
Non sta bene, in molti concorderanno.
Problemi in famiglia, certi pontificheranno.
Genitori assenti, altri sentenzieranno.
E se fosse davvero letterale, la vicenda?
Se tutte, sul serio, tutte le narrazioni che cogliamo per caso o per destino, fossero esattamente identiche a quel che mostrano?
Non sarebbe infinitamente più semplice, il nostro cammino?
Io non voglio fare i compiti.
Non è poi così complicato.
Non ho idea se sarà sempre così.
Forse sì, magari no.
Magari è solo il desiderio di un momento.
O follia.
Per me è solo che non voglio.
Sedermi alla scrivania, accendere la lampada e aprire il diario.
Compiti per domani.
E di seguito il solito elenco.
L’elenco di compiti.
Esercizi da risolvere.
E pagine da memorizzare.
Capitoli da assimilare.
E più che mai concetti da far miei.
Non voglio.
Non voglio tutto questo.
Talmente non voglio tutto questo da fuggire.
Da oltrepassare i confini della mia casa.
E celarmi appena oltre i bordi di quest’ultima.
Eccomi, sono lì, sospeso.
Nascosto all’undicesimo piano della vostra vita.
Perché una volta fuori la mia esistenza tale diventa.
Merito delle foto pubbliche.
O per colpa degli occhi furtivi.
Storia nel mezzo del circo.
Adolescente fuori di testa, penseranno in molti.
Un fragile ragazzo, dirà qualcuno.
L’educazione, manca l’educazione, osserveranno i senza indugi.
Troppi video giochi, chioseranno i senza dubbi.
Ma se per una volta le cose fossero uguali a loro stesse?
Parole chiare e nulla più.
Leggile pure come le illibate figlie di sua maestà la semantica.
Io non ho confessato di star male.
Che sia febbre della mente o del cuore.
E, ad esser precisi, non ho mai detto di non voler studiare il mondo.
Guardarlo con attenzione.
E capirlo.
Capirlo davvero.
Altrimenti, perché ho scelto proprio di nascondermi qui?
All’undicesimo piano?
Sospeso?
Datemi il tempo di cui ho bisogno.
E vedrete che poi farò tutti i compiti che volete.