Storie di animali maltrattati: posso ricambiare?
Storie e Notizie N. 1076
Grazie di cuore a te e anche a Mel per aver tatuato il vostro amore sulla mia pelle.
Certo, potevi almeno chiedermelo prima.
Ma tanto ero sotto anestesia per l’asportazione della milza, giusto?
E, seppur sveglio, come avresti potuto conoscere davvero il mio parere a riguardo?
D’altra parte, non credo ci volesse un traduttore abbaio-umano per indovinare il mio punto di vista sulla cosa.
Ad ogni modo, visto che la frittata ormai è fatta e trattasi di azione affettuosa quanto irreversibile, vorrei sfruttare questo spazio per esprimere un desiderio.
Vorrei ricambiare.
Vorrei tanto ricambiare siffatto amore.
Allora, caro Alex, per cominciare ti dico che non ho fretta.
Tanto, prima o poi capiterà anche a te un interventino.
Uno qualsiasi, eh?
L’importante è che ci sia una bella sniffata di gas e una conseguente dormita.
Dormita con sorpresa, caro innamorato.
Eh, perché mica solo te ami.
Almeno fin qui presumo ci arrivi anche tu.
Si da il caso, però che il sottoscritto abbia un cuore, come dire, più generoso, ecco.
Indi per cui, una volta precipitato nel sonno del paziente, in tutti i sensi, mi adopererò per imprimere sulla tua pelle tutto il mio amore.
Comincerò con la fronte: io amo i prati in grassetto, con un bel paio di cespuglioni verdi di lato e con uno sfondo azzurro, che non guasta mai.
Quindi passerò alla guancia destra, anzi, no, sinistra. Oppure tutte e due, dai, che fanno pendant! Due begli ossi succulenti che trafiggono un cuore rossiccio, come li vedi?
Del resto io amo gli ossi, dovresti saperlo, anche più dei prati.
Ma mai quanto la mia cuccia, tesoro.
Allora, su quell’ammasso molliccio che chiami addominali tatuiamo una bella cuccia color legno, bifamiliare.
Già, perché non posso di certo dimenticare l'adorata barboncina del vicino.
A questo proposito, per la mia Mel, insomma, ho pensato ad un bel ritratto della cagnetta formato gigante sulle tue spalle, dal collo al bacino.
Nuda, eh? Roba osé, per voi, ma per noi cani è tutta natura.
E io amo la natura.
Perciò, propongo di ricoprire quelle tue gambette opportunamente depilate con una fantasia di alberi e fiumi, montagne e spiagge estive, radure di campagna e valli innevate.
Per rendere la cosa ancor più realistica ci aggiungiamo anche scoiattoli che fornicano e facoceri che defecano, magari sul tuo lato B.
E’ natura, Alex, lo sai.
Quel che a te scandalizza, per noi bestie è indifferente.
Al contrario, amico caro, quel che per te è indifferente, come incidere a mia insaputa la mia pelle con forme e colori a me ignoti, per il sottoscritto può essere anche peggio di un semplice scandalizzarsi.
Come vorrei che questa storia fosse vera, al mio risveglio…
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