Storie di donne: San Valentino e la zitella
Storie e Notizie N. 1061
Una vecchia zitella, sì.
Così mi ha chiamato quella faccia di carciofo l’altro giorno.
Sapessi cosa vuol dire, avrei potuto pure ribattere.
Il fatto è che sono persuasa che neanche lui ne conosca il significato.
Zitella.
La gente parla a vanvera, questa è la verità.
Ti vede lì, da sola.
Da sola oggi, però.
E trae le sue conclusioni.
Affrettate, è indubbio.
Ma dico io, ti va di commentare? Fermati un attimo e parliamone.
Chiedi, insomma, chiedi, se ti interessa.
Sì, sono sola.
Ma non è sempre stato così.
Ti sembrerà strano, ma anch’io ho avuto compagnia.
Affetto, chiacchiere, sorrisi, e tanto cameratismo, guarda un po’.
La realtà è che vanno tutti di corsa, oggi, come dei ratti inseguiti dai gatti.
Rima involontaria, ma rende l’idea, insomma.
Sono sola, non posso di certo negarlo.
E’ la mia vita di oggi.
Ma perché dev’essere necessariamente un’onta, questo non lo comprendo.
Complimenti, sei sopravvissuta, no?
Brava, ad essere ancora in ballo?
Ti ammiro per la tua tenacia?
Ecco, questo è troppo.
Più che tenacia, è stato culo.
E senza fare battute idiote, so bene di non avere un lato b da urlo.
Sono nella media, che poi non è così malaccio.
E allora perché sono sola?
Monsieur il Caso, tutto qui, ma la domanda è ben altra.
Altre, anzi.
Perché le altre?
Perché se ne sono andate le altre, questo è il vero quesito.
Andate…
Diciamo strappate via dalla loro terra natia.
Letteralmente.
Violenza a cui ho assistito impotente.
Testimone oculare di inspiegabili rapimenti senza riscatto.
Quasi inspiegabili, a dirla tutta.
Qualcosa la so.
Così, ascoltando le voci in giro.
Intorno a me, è ovvio.
Me l’ha detto l’uccellino, potrei confessarvi, ma so già che non mi credereste.
A causa dell’omonimo modo di dire.
Colpa dell’amore e degli innamorati.
Colpa altresì della festa di San Valentino.
Che ricorre oggi.
Credo che la cosa fili, poiché il picco di sparizioni c’è stato sempre tra l’inizio di Gennaio e la prima metà di Febbraio.
Ogni anno.
Ne resterà solo una, te, perché sei una vecchia zitella, ha ribadito un verme poco fa.
Se ti chiami verme, ho replicato, ci sarà un motivo, no?
Non sono vecchia e neppure una zitella, qualunque cosa voglia dire.
Sono solo sola.
Oggi.
Non è sempre stato così.
Ma d’altra parte, chi vi dice che sarà così anche domani?