L’Iran è considerato un paese ponte tra il mondo arabo e quello asiatico, sebbene non appartenga completamente a nessuno dei due.
L’
Italia è da sempre la
testa di ponte degli Stati Uniti in Europa, sebbene faccia ufficialmente parte di quest’ultimo continente.
L’
Iran ha una
religione ufficiale che è l’
Islam, in particolare quello sciita duodecimano.
Anche l’
Italia ha una religione ufficiale, il
Cattolicesimo.
Non tutti sanno però che non è obbligatorio averla, una religione ufficiale. Difatti tanti paesi non ce l’hanno eppure sembra che sopravvivano lo stesso…
In
Iran c’è una
Guida suprema, il massimo
leader religioso, il cui parere determina la scelta della candidature alla presidenza e al parlamento.
In
Italia, a capo della religione di Stato, c’è il
Papa, il cui parere ufficialmente non dovrebbe determinare alcunché nella vita politica, ma nei fatti…
In
Iran, ancora oggi, le
donne non godono di tutti i diritti che spettano loro. La Guida suprema afferma che
non devono accedere alla carriera politica, poiché il senso della loro esistenza è restare in casa a badare ai bambini.
In
Italia nessun leader politico o religioso si sognerebbe mai di dire una cosa del genere, tuttavia, secondo il
World Economic Forum, nella
classifica relativa alla distanza tra i due sessi in fatto di partecipazione alla vita politica ed economica, siamo al
72esimo posto, dopo il
Vietnam e subito prima della
Tanzania.
In
Iran vige la
pena di morte e molte organizzazioni internazionali accusano il paese di gravi violazioni dei
diritti umani.
In
Iran il capo del governo è il presidente
Mahmud Ahmadinejad, un personaggio sempre sotto i
riflettori internazionali e di lui si dicono tante cose.
Ad esempio che le sue affermazioni, spesso contraddittorie, mirino ad ottenere contemporaneamente il consenso dei cittadini più religiosi e quello delle classi meno abbienti.
E’ considerato un leader populista e spesso le sue dichiarazioni suscitano scalpore e fanno il giro del mondo.
Non ha un buon rapporto con la stampa internazionale e accusa spesso quest’ultima di travisare le sue parole dando di lui un’immagine fuorviante e lontana dalla realtà.
Molte organizzazioni internazionali puntano il dito sul presidente iraniano e il suo governo, colpevole a loro avviso di limitare
la libertà di stampa. In
Italia, malgrado il presidente della repubblica sia Giorgio Napolitano, di fatto il capo del governo è il primo ministro
Silvio Berlusconi e la descrizione di Ahmadinejad gli calza a pennello.
Iran e Italia, due terre lontane, due paesi diversi e tante somiglianze.
Eppure una differenza enorme c’è: in Iran, il governo ha un’opposizione.